Stefano Ghittoni, Bruno Dorella e Francesco Giampaoli si conoscevano da tempo, ma la scusa per lavorare insieme è arrivata con l’album dei Dining Rooms, per il quale Ghittoni ha chiesto ai due membri di Ronin e Sacri Cuori una collaborazione. Da lì è nata l’idea di un lavoro a tre, in cui unire le visioni dei musicisti caratterizzate dalla fascinazione per la musica da film. Una gestazione abbastanza lunga, circa due anni, durante i quali Ghittoni ha proposto le sue idee di partenza, già fortemente permeate del suo immaginario di elettronica vintage, che sono state sviluppate insieme da Dorella e Giampaoli; un processo molto stimolante che ha sorpreso e divertito entrambi, facendo emergere l’attitudine exotica di Giampaoli e quella più spigolosa di Dorella, accomunate dalla fascinazione per le atmosfere lynchiane. Spesso i ruoli si sono interscambiati, con Giampaoli che, oltre al basso, ha suonato synth e chitarre acustiche, e Dorella che, oltre alla chitarra, ha suonato percussioni e vibrafono. Il risultato è “Spazio 1918”, in uscita il 18 maggio 2018 che segna l’esordio del supergruppo.

 

SABATO 30 MARZO – H 23.00 – INGRESO GRATUITO