di M. Bolognini 1960 – 102 min.
Tratto dai racconti di Alberto Moravia, che firma anche la sceneggiatura con Pasolini e Marco Visconti, è una sorta di prosecuzione di un discorso che Bolognini aveva cinematograficamente avviato con Giovani mariti (1958) e il noto La notte brava (1959). Se in questi film il soggetto era sempre incentrato sui giovani, ma lo spaccato inseguiva un andamento corale, ora il regista toscano stringe lo sguardo “pedinando” neorealisticamente un solo protagonista. Visivamente interessante (si veda a tal proposito la sequenza iniziale), musicalmente audace e molto ad effetto: d’impatto l’accostamento di brani jazz a scene di cruda realtà.

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